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domenica 30 ottobre 2011

FILM HORROR CONSIGLIATI DA ME...

1..PARANORMAL ACTIVITY 1-2-3 2..IL RITO 3..THE SHRINE-IL SANTUARIO 4..PARANORMAL ENTITY 5..MARTIRS 6..PERIMETRO DI PAURA 7..INSIDIOUS 8..ATROCIOUS SECONDO ME SONO I PIU' BELLI..... NON MI RESTA KE AUGURARVI IN ATTESA DI DOMANI NOTTE UN MOSTRUOSO HALLOWEEN A TUTTO IL MONDO....

ricette halloween

Le Lapidi degli Ospiti Ingredienti: (per 4 persone): 8 fette – pane nero, 150 g – gorgonzola, 100 g – mascarpone, q.b. – gherigli di noce Preparazione: Cominciamo tagliando le fette di pane nero. Dovrai utilizzare una pagnotta di pane nero tondeggiante, in modo da dare alle fette la forma di una lapide piatta alla base e arcuata alla sommità, che sarà quindi costituita dal lato della crosta. Usa poi una terrina capiente per impastare, amalgamando con cura, gorgonzola e mascarpone. Dovrai ricavarne una crema molto densa. Spalma quindi l’impasto ottenuto sulle lapidi di pane nero, da un solo lato. Quanto avanza dell’impasto lo utilizzerai per creare una base in un piatto da portata, dove conficcherai le lapidi a formare un cimitero. Prima di fare questo, però, il tocco di classe: scrivi il nome dei tuoi ospiti incidendolo nelle rispettive lapidi, usando i gherigli di noce tritati grossolanamente per comporre i caratteri (naturalmente, se i tuoi ospiti hanno nomi abbreviabili, ti consigliamo di approfittarne…). Utilizza altri gherigli di noce conficcando anch’essi nella base d’impasto, in modo da rendere più scenografico il tuo cimitero.

ricette halloween

Siete pronte a stupire i vostri uomini, amici, parenti con una cena piuttosto insolita e originale, magari proprio in occasione dell’imminente festa di Halloween?
Potreste cominciare con un antipasto gustoso e terrificante come le mummie wurstel, vi basterà tagliare la pasta sfoglia a strisce e avvolgere il salsicciotto tedesco come se queste fossero bende, lasciando spuntare solo la testina del wurstel. Ultimata la cottura in forno, completerete il capolavoro fornendogli due intensi occhi neri, col pepe in grani.

halloween storie

Storie horror e da brivido da leggere in compagnia, al buio o alla fioca luce di una candela tremolante, la notte di Halloween. Brividi assicurati!
«Ancora.» Era un Freddy Kruger particolarmente esigente e tracagnotto: la razione non gli era bastata, ed era rimasto con le braccia grassocce tese, la bocca seria come un funzionario delle tasse, mentre le lame di plastica si staccavano dal guanto. Frank sorrise e gli versò altri dolcetti alla cannella e al miele, a forma di ossa e teschi. Il bambino non disse niente, scappò fuori dal giardino come un ladro dopo un colpo favoloso. Frank chiuse la porta, spense il sorriso e tornò in salotto. Si lasciò risucchiare dalla sua vecchia poltrona. Era cominciata la grande maratona horror alla TV. Di là dello schermo un mostro verde era emerso da una palude e si stava dirigendo verso le luci di un paese, ma Frank non riusciva ad appassionarsi alla storia. In quella notte gli spiriti tornavano a mescolarsi con gli uomini, e le persone morte l’anno prima avrebbero potuto trovare un nuovo corpo per tornare in vita. Se avesse prestato fede alle leggende su Halloween, quella avrebbe potuto essere la sera buona per sperare ancora, ma Frank era così vuoto che spesso udiva la propria voce e non credeva neppure di esistere. Quella sera era buona soltanto per una commemorazione funebre. Dave. Si aggrappò alla bottiglia di birra in bilico sul bracciolo come se fosse uno sperone di roccia. Si sentiva cadere. In realtà era già da un anno che cadeva. All’inizio, aveva cercato in tutti i modi di tirare avanti: si era tuffato nel lavoro, ma il dolore non diminuiva. Ogni giorno che passava era come un nuovo carico di terra che un camion gli scaricava addosso, e la festa di Halloween lo aveva sorpreso vuoto, e con la certezza che tutto quello che doveva succedere era ormai successo. Dietro lo schermo del televisore il mostro si era appostato in un vicolo buio, in attesa della sua prima vittima. Dave impazziva per i film dell’orrore, e fu nel reparto horror di un negozio di noleggio che i due si erano incontrati per la prima volta, il 31 ottobre di due anni prima. Lui, un giovane professore di chimica, e Dave, un ventiquattrenne che lavorava al fast food della zona. Si erano scontrati di fronte al DVD di Profondo Rosso - roba vecchia d’importazione - e Frank aveva perso l’equilibrio cadendo a terra. Quando Dave gli tese la mano per aiutarlo e scusarsi, Frank vide che tremava. Lo aveva rassicurato dicendo che non era successo niente, ma il giovane si era fatto piccolo piccolo e Frank temette che potesse mettersi a piangere. Fu proprio la timidezza di Dave a permettergli di scambiare qualche parola più del dovuto, e mentre riusciva a strappargli un sorriso, notò che il viso del giovane era come un’alba pulita dalla pioggia, con grandi occhi azzurri, e la sua pelle liscia gli ricordava il latte. Quella notte fu la più agitata degli ultimi anni. Del resto, da troppo tempo Frank era alla deriva in una solitudine che non sembrava avere fine. Cominciò a frequentare il fast food dove Dave lavorava, e a poco a poco riuscì a farci amicizia. Un suono acuto risalì le sue orecchie. Frank riemerse dai ricordi. In TV c’era un ispettore di polizia accanto al corpo martoriato di una donna. Evidentemente il mostro verde era riuscito nel suo intento omicida. Quel suono tornò. Il campanello. Dietro la porta c’era un rumore impaziente. Frank si alzò e si trascinò fino all’ingresso, prendendosi il tempo per riaggiustare un’espressione simpatica sulla faccia. «Dolcetto o scherzetto?» Erano due zombi e uno scheletro. «Dolcetto! Dolcetto!» sorrise Frank. Allungò una mano su un mobile e pagò allo scheletro, che sembrava essere il capo, la salvezza per quella sera. Il ragazzo, diffidente, guardò nel suo sacchetto e prese in mano uno dei dolci appena ricevuti: era un biscotto, grande quasi come il suo palmo, a forma di cuore, e con la glassa che disegnava un piccolo e simpatico teschio al centro. «Sono bellissimi!» «E buonissimi!» aggiunse Frank. «Li ho fatti con le mie mani. È una mia idea.» Lo scheletro parve non sentire le parole di Frank. Si infilò il sacchetto sotto il mantello e fuggì. I due zombi lo inseguirono, dopo aver dato un’occhiata stupita alla zucca colorata che Frank teneva in bella vista sulla finestra. Almeno quei tre avevano notato i biscotti che aveva cotto apposta per i ragazzi della zona. Invece, molto probabilmente, il Freddy Kruger di prima li aveva inghiottiti senza neppure guardarli. Chiuse la porta e tornò in salotto. Si ributtò sulla poltrona in cerca di una birra. Aveva scoperto che Dave viveva con il padre, un severo ex-colonello dell’esercito, o qualcosa del genere, mentre la madre era morta tanti anni prima, quando lui era ancora piccolo. Il ragazzo aveva fatto dentro e fuori in un mucchio di centri specializzati nella cura delle malattie nervose. Frank era convinto che Dave non avesse nessun problema, ma che fosse solo un ragazzo eccezionalmente sensibile. Non aveva amici se non qualche conoscenza superficiale al lavoro. Con gli estranei era taciturno e abbastanza nervoso, e a volte, quando la situazione gli procurava imbarazzo, perdeva il controllo e poteva apparire come uno che avesse dei problemi mentali. Ma Frank era certo che fosse un mezzo genio. Avevano stabilito una sintonia fin dal primo incontro, e Dave riuscì ad aprirgli il suo universo. Non andava all’università, ma leggeva moltissimo, e sapeva inventare certe storie fantastiche o improvvisare per scherzo delle poesie che lasciavano Frank sempre esterrefatto. Era chiaramente un ragazzo che soffriva, anche per il fatto che viveva la sua omosessualità come una colpa segreta. Ma il padre era convinto che Dave fosse malato, e quando tornava a casa sventolava sotto agli occhi del figlio confezioni di nuovi antidepressivi e indirizzi di importanti specialisti. Per un mese il ragazzo fu costretto a soggiornare in un istituto a Philadelphia, e fu allora che Frank capì di non poter vivere senza di lui. Aveva una paura terribile di perderlo, ma il giorno che Dave fece ritorno a casa ogni muro crollò. Quella sera erano usciti da un cinema, e non la smettevano di commentare il film horror appena visto. Frank sentiva l’odore intenso della pelle del compagno, mescolato con la fragranza di cocco che saliva dai fianchi, dal petto. Le mani del ragazzo non tremavano e il viso guardava con serenità la gente. All’improvviso Dave si voltò verso di lui e gli disse: “sto veramente bene con te”, e questo era tutto ciò che Frank voleva sentire. Si erano trovati come un naufrago e l’isola, quando tutti e due si erano sentiti perduti in mare. Frank osservò la sua enorme zucca tutta dipinta di blu. A vederla da dietro sembrava quasi la testa di uno che stesse affacciato dietro al vetro a guardare le maschere dell’orrore girare per le strade. Ancora il campanello. Un altro rimbalzo fino alla porta d’ingresso. Questa volta era il piccolo Charlie, avvolto in un lenzuolo che lo faceva inciampare a ogni passo. «Dolcetto o scherzetto?» Frank ripassò il solito rituale. «Signore, perché ha dipinto la zucca di blu?» chiese prima di andarsene. «Perché è un bel colore. Il più bello, non trovi?» Il bimbo rimase sospeso nei suoi pensieri, tutto concentrato come se stesse risolvendo un problema di meccanica quantistica. «No! Il più bello è il rosso!» e scappò via come un vero fantasma. Frank rimase un istante fuori: la notte era fredda e pulita come una lastra di marmo. Una luna paffuta si dondolava in alto, ma la luce che buttava giù schiariva appena le ombre dei mostri che correvano di casa in casa. Rientrò. Fissò la zucca. L’aveva dipinta tutta di blu. Era il colore preferito di Dave. Non un blu qualsiasi, ma una tonalità ben precisa: blu di Prussia. Su questo il ragazzo era molto preciso: assicurava che era il colore più buono di tutti, come diceva lui, un colore che ti poteva far volare lontano. E per chi sapeva guardarci dentro, il blu faceva occhieggiare un verde nascosto, come le distese d’erba che avrebbe sorvolato se si fosse fatto inghiottire dal colore. Ora il mostro verde era tornato in paese e stava sfidando i suoi nemici. Invano, ma non lo sapeva. Un po’ come lui e Dave. Fu un’ombra del passato di Dave a far precipitare la situazione. Frank non avrebbe mai saputo perché quell’ombra era tornata. Una mattina il padre trovò nella cassetta delle lettere una busta. Dentro, delle foto di Dave insieme con un altro ragazzo, nudi su un letto in una camera di un motel. C’era una breve nota allegata: il mittente non era un ricattatore, lo aveva fatto solo per il piacere di rovinare Dave. Il padre pestò a sangue il figlio, promettendo sfaceli. Ogni giorno gli mangiava la faccia quando lo incrociava per casa, e gli assestava un paio di pugni se gli pareva di non essersi sfogato a sufficienza. Poi, alla rabbia seguì l’indifferenza, e l’ex-colonnello divenne un estraneo gelido e tagliente come un coltello. Dopo qualche giorno, gli comunicò la sua decisione di farlo ricoverare in una clinica per un lungo periodo. Con le sue conoscenze non sarebbe stato difficile far passare il figlio per un povero demente. Appena poteva, Dave si rifugiava a casa di Frank, e alla fine gli raccontò tutto. Fu costretto a farlo, perché Frank era intenzionato ad andare dal padre e chiarire con le buone o con le cattive tutta la faccenda, cosa che per il ragazzo equivaleva alla morte, più o meno. L’altro ragazzo delle foto era il suo ex, un teppista che non aveva mai mandato giù l’idea di essere stato lasciato. Forse era stato lui a vendicarsi, dopo così tanto tempo. Le foto le avevano fatte con l’autoscatto. Frank rimase gelato: non sapeva che Dave avesse avuto un’altra storia, soprattutto non se lo immaginava perché una volta glielo aveva chiesto, e lui aveva risposto di no. Perché glielo aveva nascosto? Con gli occhi gonfiati dalle lacrime, il giovane disse solo che se ne vergognava, che era stato uno sbaglio, e non voleva che lui pensasse male. Poi tacque. Ma la situazione peggiorò in modo grottesco: a quanto pare, il segreto nascosto nella lettera era divenuto di dominio pubblico. Forse per colpa del suo ex. Gli adulti si limitavano a guardare storto Dave e a fare velenosi commenti dopo il suo passaggio. Ma la crudeltà venne dai più giovani. Forse i genitori avevano detto loro che Dave era un tipo da evitare, un malato o cose del genere. I bambini e i ragazzi della zona cominciarono a prenderlo in giro, ovunque lo incontrassero: per la strada, nei negozi e anche sotto casa. Proseguirono con gli insulti, e poi con mille scherzi idioti. Ogni giorno. Le crisi nervose si decuplicarono, e Dave perse il posto di lavoro. La notizia dovette passare dai più piccoli ai ragazzi e, in particolare, a una banda di sbandati che pensarono bene di attendere Dave sotto casa, e di pestarlo, così, giusto per sapere come grida un gay quando gli molli un calcio nelle palle. L’ex-colonnello non denunciò l’aggressione, e si limitò a non urlare in faccia al figlio il suo disprezzo. Da allora Frank non vide più il ragazzo che amava, ma solo un fantasma che non riusciva neppure a camminare senza fare gesti strani o sbavare. Lo stava perdendo. Frank tentò il tutto per tutto e gli propose di andare a vivere da lui, ma Dave, in un momento di lucidità, rifiutò. Temeva che la cosa avesse dei risvolti negativi. Del resto, chi aveva combinato quel casino si era ben guardato dal far cenno alla sua relazione con Frank, e suo padre era capace di tutto, anche di rovinargli la carriera di professore. L’ultima volta che lo vide, Frank cercò di svegliarlo rimproverandolo per la sua debolezza. Semplicemente, aveva perso la pazienza e non ce la faceva a vederlo soffrire così. Dave lo guardò stupito, dietro una maschera irriconoscibile. «Il problema è solo mio», balbettò. «Io non sono di questo mondo.» Poi lo guardò triste, lo baciò appena, come se fosse infastidito, e scomparì. Fu l’ultima volta che lo vide, e dell’ultimo incontro gli rimase l’immagine che lo ha perseguitato per un anno fino a quella sera: Dave che si allontana caracollando come un ubriaco, con la schiena piegata, mentre i ragazzi, grandi e piccoli, gli urlano dietro e lo spintonano. Due giorni dopo, il 31 ottobre dell’anno prima, il padre lo trovò impiccato in camera. Frank non riusciva a liberarsi dal pensiero che l’ex-colonnello avesse potuto emettere un sospiro di sollievo alla vista del figlio che pendeva nell’aria. I minuti passarono, e alla TV il mostro verde giaceva nella piazza della città, morto e disteso in una pozza di liquame scuro che doveva essere il suo sangue. Intorno, i poliziotti - con l’ispettore in testa - esultavano di gioia. Frank finì l’ennesima birra, e solo dopo aver fatto rotolare lontano l’ultima bottiglia fissò il vassoio di dolci che teneva sul tavolino. Il mostro era stato sconfitto, e il film era finito. Ne stava cominciando un altro, ma non importava. Era sempre la stessa storia. Agguantò il vassoio e guardò i biscotti che lui stesso aveva preparato, quelli con la glassa a forma di teschio. Fissò la zucca blu. Dave era un sognatore, un tipo estroso, e al blu di Prussia sapeva ricollegare scenari fantastici, sogni e versi di poeti famosi. Frank era molto meno fantasioso, ma sulla tomba del suo amore ringraziò Dio di essere così ottuso e materialista. Perché a un chimico come lui il blu di Prussia non poteva che ricordare una cosa: il cianuro. Sapeva che da quel colorante era possibile isolare l’acido cianidrico, e poi produrne i sali. Cianuro. Di potassio, per l’esattezza. Ottenerlo non era stato difficile per un chimico come lui. Era riuscito a introdurre il sale finemente pestato nella pasta dei dolci, senza che il composto si degradasse in alcun modo. Quando gli era balenata l’idea per la prima volta, si era ritrovato con un sorriso idiota e gli occhi pieni di lacrime. Gli parve di sentire un grido strozzato, ma non ne era certo. C’era così tanta confusione là fuori. C’erano i bambini, l’ultimo anello della catena che aveva spezzato la vita di Dave. Avrebbe voluto far fuori il padre, ma subito dopo la tragedia l’uomo aveva traslocato, ed era partito per una destinazione ignota. Avrebbe voluto far fuori quell’ombra che aveva dato inizio a tutto, ma, a dire il vero, aveva solo un nome e nemmeno un volto: quelle fotografie non le aveva mai viste. Rimanevano loro, i bambini. I meno colpevoli. Avrebbe compiuto una vendetta vile, da quattro soldi. Che schifo di mondo. Ricordò l’ultima immagine di Dave. Questa volta era abbastanza sicuro di udire le urla di alcuni ragazzi in mezzo alla strada. Sentì dei pianti, bambini che chiamavano i genitori. E, appena percettibili, dei gorgoglii. Frank immaginò la cascata di reazioni che doveva squassare il corpo delle vittime: all’inizio, dallo stomaco risale un sapore amaro e pungente, mentre la gola s’intorpidisce e diventa pesante come un masso. Poi la testa comincia a girare, a far male, e senza accorgersene ci si ritrova a terra, a cercare di prendere aria con respiri spezzati e irregolari. Nel frattempo arrivano le convulsioni, e si è sommersi dall’odore di mandorle amare che risale dai visceri che bruciano. Poi, dopo pochissimo istanti e tanto dolore, il cuore si ferma. Addio, gente. Sì, qualcosa stava succedendo. Le voci e gli strilli si accavallavano in un’unica onda poderosa, che stava sommergendo tutto il quartiere. Frank si sistemò sulle gambe il vassoio e cominciò a mangiare i suoi biscotti, senza fretta. Finché poté, non staccò gli occhi dalla sua zucca blu. Voleva chiudere ogni conto, in quella sera e con quel colore davanti. Halloween in blu. Tutto era finito e perduto per sempre, ma almeno sarebbe andato là dove Dave era sempre stato: fuori del mondo.

halloween

halloween e' tra i piu' antichi riti celebrativi la cui origine risale alla notte dei tempi. La sua crescente popolarita' anche in Europa, deriva dalla tradizione Americana nella quale la notte di Halloween e' la notte dei travestimenti e del famoso "Trick or Treat" (scherzetto o dolcetto). Ma molti non conoscono la vera... STORIA DI HALLOWEEN
La parola ha origini cattoliche Nella tradizione Cattolica, infatti, a molti Santi viene dedicato un giorno particolare del calendario Cattolico, ma il 1°novembre è il giorno nel quale vengono festeggiati tutti i Santi. Il giorno dedicato ad "Ogni Santi" (in inglese All Saints’Day) aveva una denominazione antica: All Hallows’Day. Presso i popoli dell'antichita' la celebrazione di "Ogni Santi" iniziava al tramonto del 31 ottobre e pertanto la sera precedente al 1° Novembre era chiamata "All Hallows’ Eve" (Eve significa vigilia), ma anche "All Hallows’Even" ( Even significa sera) che venne abbreviato in Hallows’Even, poi in Hallow-e’en ed infine in Halloween. Top La celebrazione di Halloween tuttavia ha origini pagane molto più remote e pone le sue radici nella civilta' Celtica. Infatti gli antichi Celti che abitavano in Gran Bretagna, Irlanda e Francia festeggiavano l'inizio del Nuovo Anno il 1°Novembre: giorno in cui si celebrava la fine della "stagione calda" e l’inizio della "stagione delle tenebre e del freddo". La notte tra il il 31 ottobre e il 1° Novembre era il momento piu' solenne di tutto l’anno druidico e rappresentava per i Celti la piu' importante celebrazione del loro calendario ed era chiamata la notte di Samhain. Tutte le leggende piu'importanti in cui si narrano cicli epici, antiche saghe, grandi battaglie e si racconta di re e eroi, si svolgevano nella notte di Samhain. Molte di queste leggende riguaradavano la fertilita' della Terra e il superamento dell’oscura stagione invernale. Per questo motivo si attendeva la meta'piu' buia dell’anno con grande timore e si celebrava con rispetto cosmico, terrore e panico l’inizio del regno semestrale del Dio delle Tenebre: Samhain (Samain, Samhuin). In verità non esistono testimonianze archeologiche o letterarie per poter affermare esattamente se Samhain indicasse solamente un periodo dell’anno o fosse una divinita'. Per i Celti, che erano un popolo dedito all’agricoltura e alla pastorizia, la ricorrenza che segnava la fine dei raccolti e l’inizio dell’inverno assumeva una rilevanza particolare in quanto la vita cambiava radicalmente: i greggi venivano riportati giu'dai verdi pascoli estivi, e le persone si chiudevano nelle loro case per trascorrere al caldo le lunghe e fredde notti invernali passando il tempo a raccontare storie e a fare lavori di artigianato. Top I Celti credevano che alla vigilia di ogni nuovo anno (31 Ottobre) Samhain, Signore della Morte, Principe delle Tenebre, chiamasse a se'tutti gli SPIRITI DEI MORTI e temevano che in tale giorno tutte le leggi dello spazio e del tempo fossero sospese, permettendo al mondo degli spiriti di unirsi al mondo dei viventi. I Celti infatti credevano che i morti risiedessero in una landa di eterna giovinezza e felicità chiamata Tir nan Oge e ritenevano che a volte i morti potessero soggiornare assieme al Popolo delle Fate nelle collinette di cui il territorio scozzese ed irlandese è contornato. Una leggenda riferisce che tutte le persone morte l’anno precedente tornassero sulla terra la notte del 31 ottobre, in cerca di nuovi corpi da possedere per l’anno prossimo venturo. Cosi' nei villaggi veniva spento ogni focolare per evitare che gli spiriti maligni venissero a soggiornavi. Questo rito consisteva nello spegnere il Fuoco Sacro sull’altare e riaccendere il Nuovo Fuoco (che simboleggiava l'arrivo del Nuovo Anno) il mattino seguente. I Druidi si incontravano sulla cima di una collina in un’oscura foresta di querce (albero considerato sacro) per accendere il Nuovo Fuoco e offrire sacrifici di sementi e animali. Danzando e cantando intorno al focolare fino al mattino, si sanciva il passaggio tra la stagione solare e la stagione delle tenebre. Quando il mattino giungeva, i Druidi portavano le ceneri ardenti del fuoco presso ogni famiglia che provvedeva a riaccendere il focolare domestico. Spegnere il fuoco simboleggiavava che la metà oscura dell’anno (quindi la morte) stava sopraggiungendo mentre l’atto di riaccenderlo era simbolo di speranza e di ritorno alla vita, dando cosi'a questo riuto la rappresentazione ciclica del tempo. Top Alcune leggende narrano di come i Celti bruciassero coloro che ritenessero"posseduti" come avvertimento per gli Spiriti. Gli spiriti maligni potevano infatti prendere forme differenti, anche di animali, la più malvagia era quella di GATTO. Quindi al crepuscolo veniva riacceso il fuoco con il quale si bruciavano offerte, si facevano scongiuri e si lanciavano incantesimi per allontanare dal villaggio le anime dei morti, e guidarle nelle Terra dei Morti. Infatti gli antichi Celti temevano specialmente il momento del crepuscolo poiché credevano che gli spiriti potessero vagare sulla Terra. Con il loro aiuto Samhain (la terribile divinità della notte) avrebbe potuto imprigionare e uccidere il Sole, senza il quale tutto sarebbe tutta la vita sarebbe terminata. Era quindi necessario offrire dei sacrifici per placare gli spiriti erranti e per ossequiare la divinita'.Un’ antica leggenda medievale riporta che in Irlanda al tempo di San Patrizio in un luogo denominato Mag Sleht ogni primogenito fosse sacrificato nella notte di Samhain in onore di Cromm Cruac che era una divinita'maligna. Top L'usanza moderna di travestirsi nel giorno di Halloween, nasce dalla tradizione che i Celti avevano, dopo il rito dei sacrifici nella notte del 31 Ottobre, di festaggiare per 3 giorni mascherandosi con le pelli degli animali uccisi per esorcizzare e spaventare gli spiriti. Vestiti con queste maschere grottesche ritornavano al villaggio illuminando il loro cammino con lanterne costituite da cipolle intagliate al cui intorno erano poste le braci del Fuoco Sacro. In Scozia la notte di Samhain le persone seppellivano pietre nella terra che venivano ricoperte di cenere e vi venivano lasciate sino al mattino suceccsivo. Se al mattino una pietra era stata smossa, significava che la persona che l’aveva seppellita sarebbe morta entro la fine dell’anno. Nella tradizione celtica non esistono ne'diavoli, ne'demoni, tuttavia le Fate erano spesso considerate ostili e pericolose dagli uomini che erano risentiti del dover codividere con loro le proprie terre. Le leggende narrano che nella notte di Samihain le Fate sono solite fare alcuni "SCHERZETTI" agli umani, portandoli a perdersi nelle "colline delle Fate"dove rimanevano intrappolati per sempre. I Celti quindi, per guadagnarsi il favore delle Fate erano soliti offrire loro del cibo o latte che veniva lasciato sui gradini delle loro case. Un'altra origine del detto "TRICK OR TREAT" si fa risalire quando i primi cristiani, in cammino da un villaggio all'altro, elemosinvano per un pezzo di "dolce dell'anima", che altro non era se non un pezzo di pane. Piu' "dolci dell'anima" una persona riceveva, piu' preghiere questa persona prometteva di recitare per i defunti della famiglia che aveva a lui donato il pane. Infatti a quei tempi si credeva che i defunti potessero giungere al Paradiso non solo attraverso la preghiera dei propri cari, ma anche degli sconosciuti. E' proprio da queste leggende che ha origine il famoso gioco del "TRICK o TREAT" (Scherzetto o dolcetto) nella quale i bambini travestiti con maschere e costumi "mostruosi e terrificanti" vanno di casa in casa, chiedendo dolcetti o qualche moneta. Se non ricevono niente, possono giocare un brutto scherzo ai proprietari di quella casa, come svuotare la pattumiera nel giardino o attaccare lattine vuote al tubo di scappamento dell’auto. Quando durante il primo secolo i Romani invasero la Bretagna vennero a contatto con queste celebrazioni. Anch'essi intorno al 1° Novembre onoravano Pomona, la dea dei frutti e dei giardini. Durante questa festivita' venivano offerti frutti (soprattutto mele) alla divinità per propiziare la fertilità futura. Con il passare dei secoli il culto di Samhain e di Pomona si unificarono, e l’usanza dei sacrifici fu abbandonata, lasciando al suo posto l'offerta di effigi da bruciare e l'usanza di mascherarsi da fantasmi e streghe, divenne parte del cerimoniale. Malgrado l'avvento del Cristianesimo queste tradizioni erano molto radicate nella popolazione e pur essendovi molte persone convertite alla Chiesa cattolica, l’antico rito celtico-romano rimase. Nelle altre aree d'Europa in cui la popolazione era prevalentement pagana si credeva all’esistenza delle streghe e della stregoneria. Uno degli aspetti piu' importanti della stregoneria era la celebrazione del SABBATH DELLE STREGHE. I Sabbath piu' importanti erano due il 30 Aprile e il 31 Ottobre. Il 30 Aprile era celebrato nell’ area dell’attuale Germania (in particolare sulle Montagne Harz) e prendeva il nome di Walpurgisnacht (la notte di Valpurga). In quel giorno si riteneva che le streghe si radunassero sulla cima delle montagne per adempiere alle loro stregonerie ed evocare diavoli e demoni. Il Sabbath celebrato il 31 Ottobre veniva invece chiamato Black Sabbath. Visto che la Chiesa cattolica non riusciva a sradicare questi antichi culti pagani, escogito' un tentativo per far perdere il profondo significato di questi riti. Infatti nel 835 Papa Gregorio spostò la festa di Tutti i Santi dal 13 Maggio al 1° Novembre, pensando cosi' di dare un nuovo significato ai culti pagani. Tuttavia l'influenza nefasta del culto di Samhain non fu sradicata e per questo motivo la Chiesa aggiunse, nel X° secolo, una nuova festa: il 2 Novembre il Giorno dei Morti in memoria delle anime degli scomparsi che venivanofesteggiati dai loro cari, che mascherandosi da santi, angeli e diavoli accendevano dei falo'. L’antico rito celtico del Fuoco Sacro sopravvive ancora in Inghilterra, ove il 5 Novembre si festeggia il Guy Fawkes Day.

Come posso ritrovare la mia pace

Come posso ritrovare la mia pace se il ristoro del sonno mi è negato? Se l'affanno del giorno non riposa nella notte ma giorno da notte è oppresso e notte da giorno? Ed entrambi, anche se l'un l'altro ostili, d'accordo si dan mano solo per torturarmi l'uno con la fatica, l'altra con l'angoscia di esser da te lontano, sempre più lontano. Per cattivarmi il giorno gli dico che sei luce e lo abbellisci se nubi oscurano il suo cielo: così pur blandisco la cupa notte dicendo che tu inargenti la sera se non brillano stelle. Ma il giorno ogni giorno prolunga le mie pene e la notte ogni notte fa il mio dolor più greve.

william shakespeare

Se leggi questi versi dimentica la mano che li scrisse: t'amo a tal punto che non vorrei restar nei tuoi dolci pensieri, se il pensare a me ti facesse soffrire.

william shakespeare

Oh, questa tua "nessuna speranza" racchiude una speranza immensa. "Nessuna speranza" significa una speranza così ricca che nemmeno l'ambizione può guardare più in alto.

William Shakespeare

Se proprio devi odiarmi fallo ora, ora che il mondo è intento a contrastare ciò che faccio, unisciti all'ostilità della fortuna, piegami non essere l'ultimo colpo che arriva all'improvviso Ah quando il mio cuore avrà superato questa tristezza. Non essere la retroguardia di un dolore ormai vinto non far seguire ad una notte ventosa un piovoso mattino non far indugiare un rigetto già deciso. Se vuoi lasciarmi non lasciarmi per ultimo quando altri dolori meschini avran fatto il loro danno ma vieni per primo così che io assaggi fin dall'inizio il peggio della forza del destino e le altri dolenti note che ora sembrano dolenti smetteranno di esserlo di fronte la tua perdita."

sabato 29 ottobre 2011

Alvin Super Star 3 - Si Salvi Chi Può?

TRAMA I tre chipmunks Alvin, Simon e Theodore vivono in un albero, che viene abbattuto (con i tre fratelli ancora all'interno del tronco) per farne un albero di Natale piazzato nell'edificio della Jett Records, una casa discografica guidato dal cinico Ian Hawke . Dave Seville invece è un musicista fallito e sfortunato che, recatosi dal suo vecchio amico Ian per mostrargli le sue canzoni, si vede sbattere la porta in faccia. Mentre si allontana, i tre tamia, scappando, si nascondono nel suo cestino dei muffin e arrivano così a casa sua. Dopo un rocambolesco incontro, Dave scopre non solo che i tre parlano, ma che sanno anche cantare. Decide così di tenerli con sé a patto che cantino le sue canzoni, ma tenere a bada i tre tamia non è cosa facile. Dave perde il suo lavoro e la relazione con la sua ex Claire non decolla. Con la canzone "Christmas don't be late", però, il gruppo ottiene un enorme successo attirando così le avide mire di Ian che sfrutta l'ingenuità dei roditori per viziarli e allontanarli da Dave e poterli così sfruttare per fare soldi fino a sfinirli. Alla fine Dave interviene, grazie all'aiuto di Claire, durante l'ultimo concerto dei tamia prima del loro tour mondiale (concerto cantato in playback visto che i tre non riuscivano più a cantare a causa dei troppi impegni). I roditori, che credevano che a Dave non importasse più di loro, mandano all'aria il concerto e riescono a sfuggire a Ian sfruttando dei pupazzi che gli assomigliavano. Così alla fine insieme a Dave possono finalmente essere tutti una famiglia.

CALENDARIO FOTOMODELLI

CALENDARIO VUEMME BELEN RODRIGUEZ

belen rodriguez

María Belén Rodríguez Cozzani, conosciuta comunemente come Belén Rodríguez o solo come Belén, nasce a Buenos Aires da Gustavo Rodríguez, di origini spagnole e italiane, e da Veronica Cozzani de Rodríguez, a sua volta figlia di immigranti provenienti da La Spezia[3]. Belén è la maggiore di tre figli, con Cecilia e Jeremias. Nel 2003 consegue il diploma di liceo artistico a Buenos Aires e successivamente si iscrive alla Facoltà di Scienze della comunicazione e dello spettacolo dell'Università di Buenos Aires. Belén Rodríguez ha iniziato la sua carriera lavorativa a 17 anni come modella in Argentina, a Miami e in Messico, conquistando diverse copertine importanti e come testimonial di diverse case di intimo, per poi proseguire in Italia dal 2005. Nel 2007 e 2008 partecipa a Milano alle sfilate per la moda primavera/estate per la pin-up star collection. Sempre nel 2007 esordisce in televisione a Tele Boario, emittente locale della media Valle Camonica, per poi passare alla rete nazionale conducendo con Taiyo Yamanouchi la seconda edizione del programma comico La tintoria, in seconda serata su Rai 3, in sostituzione di Carolina Marconi, Il Circo Massimo Show con Fabrizio Frizzi sempre su Rai Tre ed è stata tra le protagoniste dello spot televisivo TIM, accanto a Christian De Sica ed Elisabetta Canalis, come "donna dei sogni". Nello stesso anno posa per il calendario Fer, con il fotografo Luca Cattoretti, ed è la protagonista femminile del videoclip Boyfriend del rapper Coolio. Belen Rodriguez. Nel 2008 diventa anche inviata del programma comico di Rai 2, Pirati con Marco Cocci, Selvaggia Lucarelli e Lisa Fusco. Nel giugno dello stesso anno compare in copertina del giornale Max fotografata da Conrad Godly,e in autunno partecipa come concorrente alla sesta edizione de L'isola dei famosi, condotta da Simona Ventura, classificandosi al secondo posto, alle spalle di Vladimir Luxuria che vince con il 56% delle preferenze contro il 44% della Rodríguez. Da gennaio 2009 conduce insieme a Claudio Amendola e Teo Mammucari l'undicesima edizione del popolare programma Scherzi a parte, e dall'8 giugno al 30 agosto ha condotto insieme a Teo Mammucari il noto gioco a premi della musica Sarabanda, esibendosi anche come cantante e incidendo la sigla del programma, Dai muovi muovi, in coppia con le squillanti coriste, scritta da Mario Gardini e composta da Giovanni Paolo Fontana e Roberto De Luca. Nel febbraio del 2010 ha partecipato al Festival di Sanremo 2010 nella serata dei duetti, affiancando Toto Cutugno nell'esecuzione del brano Aeroplani. Nel mese di maggio ha condotto un programma di seconda serata su Rai 2, Stiamo tutti bene. Nel 2010 approda al cinema nel cinepanettone Natale in Sudafrica e gira un episodio de Il commissario Montalbano accanto a Luca Zingaretti. Nel Febbraio 2011 conduce il Festival di Sanremo al fianco di Gianni Morandi e Elisabetta Canalis. Da aprile 2011 conduce il programma televisivo Ciak... si canta! con Francesco Facchinetti su Rai Uno mentre dal settembre 2011 conduce il programma Colorado con Paolo Ruffini su Italia 1 La Rodríguez è stata per 4 anni, dal 2004 al 2008, legata al calciatore Marco Borriello. La loro relazione termina appena dopo il suo rientro in Italia dopo la partecipazione all'isola dei famosi. A lasciarla è Marco, pesantemente infastidito da alcuni atteggiamenti da parte di Belén all'interno del reality verso un altro concorrente, Rossano Rubicondi. La showgirl è attualmente fidanzata con Fabrizio Corona.. Nel 2007 viene sentita nell'ambito di una inchiesta per compravendita e uso di cocaina in alcuni locali di spicco di Milano assieme ad Aida Yespica, Francesca Lodo, Fernanda Lessa, Alessia Fabiani, Ana Laura Ribas, ammettendo di avere fatto uso personale di stupefacent

Ligue 1 : l'OL à la poursuite du PSG, l'OM pour confirmer

Le leader parisien, éliminé à Dijon en Coupe de la Ligue, et Lyon, qui reste sur une lourde défaite à Lille (3-1), doivent se reprendre face à Caen et Saint-Etienne, alors que Marseille tentera de confirmer son renouveau à Dijon, samedi et dimanche lors de la 12e journée de Ligue 1. Paris SG (1) - Caen (13): l'élimination en 8e de finale de la Coupe de la Ligue, mercredi à Dijon, a constitué le premier véritable couac de la saison parisienne. Un avertissement sans frais pour les stars de la capitale, sans réelle concurrence jusque-là en L1 malgré un jeu collectif loin d'être abouti. Pour le moment, les fulgurances de ses individualités ont suffi au PSG pour faire la différence, mais le Parc des Princes attend plus d'une équipe bâtie à coups de millions. Certaines recrues phares doivent une revanche à leur public, à l'image de Javier Pastore, transparent depuis trois semaines, et de Diego Lugano, dépassé en défense.

SEX LIST




TRAMA.....
Con quanti uomini bisogna andare a letto prima di incontrare quello giusto? Secondo una popolare rivista femminile la media per le donne americane è di 10.5. Perciò, se a ventinove anni sei già a quota 19 come Ally Darling e sei pure single, la crisi di identità (e di coscienza) è dietro l'angolo. Soprattutto se tua sorella minore è alle prese con i preparativi del suo matrimonio, una madre ipercritica fa pressing psicologico per sapere chi ti accompagnerà alla cerimonia e la mattina dopo l'addio al nubilato scopri che il tuo capo che ti ha appena licenziata in tronco è inutilmente diventato il numero venti. È così che Ally, animata dai migliori propositi, decide di rintracciare tutti i suoi ex, per capire se tra di loro si nasconda l'uomo giusto in modo da non sforare l'imbarazzante primato raggiunto tra le amiche.
Gli ingredienti ci sono tutti per fare di Sex list un esempio trascurabile della nuova tendenza lanciata dalla commedia romantica americana, con partenza a base di sesso usa e getta anche da parte del mondo femminile, un tempo dententore assoluto del primato dei sentimenti, e finale addolcito dal sapore irrinunciabile dell'innamoramento.
Una nuova incursione che non porta grandi novità, con una storia che si sa già come andrà a finire nel momento preciso in cui – a pochi minuti dall'inizio – la protagonista (Anna Faris), aprendo la porta di casa, si imbatte nel bel vicino, Colin (Chris Evans), fisico statuario in bella mostra, in fuga anche lui dall'ennesima avventura di una notte. A partire da un'iniziale reciproca solidarietà tra consumatori di sesso occasionale, infatti, i giochi sono presto fatti, tanto che il regista e le due sceneggiatrici (Gabrielle Allen e Jennifer Crittenden) cercano di inventarsi una serie di escamotage disseminati lungo la via del racconto, per arrivare al finale senza troppe inibizioni o sottintesi. Imbastendo una sorta di caccia all'uomo portata avanti dalla protagonista con l'aiuto del suo nuovo amico, appassionato di tecniche investigative, e proponendo una carrellata di personaggi e situazioni che, tutto sommato, tengono sotto controllo il rischio di annoiarsi. Tra flashback che rimandano Ally indietro nel tempo per presentare l'ex di turno e viaggi attraverso l'America per scoprire come e se gli anni lo hanno cambiato. Situazioni che strappano qualche risata, più dei dialoghi a base di battute colorite che suscitano qualche perplessità sulle scelte di doppiaggio, e teneri ammiccamenti con il fascinoso Colin, che come da copione svela poco alla volta la vera personalità della sua “darling” Ally, sullo sfondo di una Boston romantica che ruba la scena ai protagonisti.
Sesso e amore, dunque. Ma anche amore e sesso, secondo tradizione. Perché cambiando l'ordine degli addendi il romanticismo non cambia.
USCITA PREVISTA IL 4 NOVEMBRE 2011....

PINA 3D



Wenders ricerca Pina Bausch e la trova. l’emozione passa così intatta e vivificata dalla danza allo schermo
CAST...
WIM WENDERS

PINA BAUSCH
REGINA ADVENTO
MALOU AIRAUDO
RUTH AMARANTE
RAINER BEHR
ANDREY BEREZIN

DAMIANO OTTAVIO BIGI
BENEDICT BILLET
ALES CUCEK
CLEMENTINE DELUY
JOSEPHINE ANN ENDICOTT
LUTZ FORSTER


TRAMA...

Nel 1985 Wim Wenders vede per la prima volta “Café Müller”, nel quale la coreografa tedesca capofila del teatrodanza, Pina Bausch, danza per 40 minuti insieme ai suoi ballerini sulla musica di Henry Purcell. Ne nasce un’amicizia lunga vent’anni e il progetto di un film insieme, che comincia a concretizzarsi nel 2008, con la scelta del repertorio da filmare (‘Café Müller’, ‘Le Sacre du Printemps’, ‘Vollmond’ and ‘Kontakthof’) ma s’interrompe un anno dopo, con la morte di cancro della stessa Bausch. La familiarizzazione con la tecnica del 3D fornisce a Wenders la spinta per girare il film, il tassello mancante per completare l’opera.
Tanti erano già gli indizi, infatti, di un incontro natutrale e proficuo tra il cinema di lui e il lavoro di lei: dalla genesi del Tanztheater negli anni Settanta, dentro un momento di forte messa in discussione della cultura precedente, di reivenzione necessaria e di assoluta libertà creativa; e l’ispirazione neorealista ma profondamente psicologica, per cui i gesti nascevano dal contributo personale dei ballerini, interrogati sul loro vissuto e chiamati a scrivere una lingua nuova con il corpo, la parola, l’abito “civile” anziché il costume di scena, la nudità. E poi, ancora, il viaggio goethiano alla scoperta dei luoghi del mondo e la fortissima connotazione pittorica degli allestimenti creati da Pina Bausch: di tutti, l’incontro probabilmente più ravvicinato con la ricerca di Wenders.
In Pina e per Pina, il regista tedesco ritrova dunque la materia che sa impastare, l’emozione e l’energia che mancavano da tempo al suo cinema .Portando i componenti dell’ensemble di Wuppertal in locations industriali o naturali (che evocano i migliori scatti del Wenders fotografo) dà nuova vita ai passi di danza, per contrasto o più spesso in ragione di una tensione condivisa, che invoca e provoca il limite, delle forze umane e naturali, e spazza via dal progetto ogni aura mortifera o agiografica.
Completano il film le interviste alle persone che hanno ballato con Pina, uomini e donne, nuove leve e suoi coetanei, provenienti da tutto il mondo. Wenders li riprende in silenzio e associa la voce in over, come a voler estrapolare i loro pensieri, in un movimento circolare che rincorre la loro sete di carpire ciò che la maestra, tanto amata e temuta, pensava di loro o sentiva danzando, dietro un silenzio che difficilmente interrompeva, se non per ammonire: “continuate a cercare”. Lei, che un suo stretto collaboratore ricorda con l’immagine della sua casa, come un grande attico pieno di cose, si nutriva dei gesti e delle anime dei suoi danzatori, restituendo loro un’immagine di rara forza, che cozzava col suo corpo scheletrico e il volto esangue. Wenders stesso sembra essersi cibato di quella forza, averne ingurgitato un boccone che gli è entrato in circolo e ce lo ha restituito più “in vena” che mai.

USCITA NEI CINEMA ITALIANI PREVISTA IL 4 NOVEMBRE 2011

GLI UOMINI PIU' BELLI DEL MONDO...

1-DAVID BECKHAM
2-ROBERT PATTISON
3-TAYLOR LAUTNER
4-CRISTIANO RONALDO
5-BENNO FURMANN
6-JOSHUA JACKSON
7-JARED LETO
8-GABRIEL GARKO
9-LEONARDO DI CAPRIO
10-JOHNNY DEPP
11-HUGHT GRANT
12-GEORGE CLOONEY
13-BRAD PITT
14-CHRIS CARMACK
15-WILL SMITH
16-ANTONIO ROSSI
17-ANDREA MONTOVOLI
18-FABRIZIO CORONA
19-FRANCESCO TOTTI
20-MATT DAMON
21-ORLANDO BLOOM
22-ZAC EFRON
23-CLEMENTE RUSSO
24-ALESSANDRO PREZIOSI




E SECONDO VOI?.....

twilight saga : Breaking Dawn parte 1

Ed ecco l'attesissima trama del quarto capitolo della saga twilight...L'uscita della prima parte è prevista per il 18 Novembre 2011,mentre mi sa che per la seconda parte dovremo aspettare il 2012....che delusione!!!!
TRAMA Edward e Bella si sposano a casa dei Cullen. Alla cerimonia si presenta Jacob Black con il quale Bella ha una discussione sulla sua futura trasformazione in vampiro. Successivamente, gli sposi partono per la luna di miele sull'Isola di Esme in Brasile. I ragazzi fanno l'amore mentre Bella è ancora umana e, dato che Edward non l'ha ferita come aveva invece il terrore di fare, hanno altri rapporti durante la luna di miele. La ragazza resta incinta, ma Edward prende male la notizia perché sa già che il bambino che le cresce dentro potrebbe ucciderla. I due tornano a Forks per chiedere l'aiuto di Carlisle. Edward soprattutto, cerca in tutti i modi di convincere Bella a rinunciare alla gravidanza, ma la ragazza che ormai ha deciso di mandarla avanti, chiede a Rosalie di aiutarla e di proteggerla. Bella quindi resta a casa Cullen per stare sotto costante controllo medico e Carlisle racconta a Charlie che la figlia si è presa una malattia infettiva durante la luna di miele e che dovrà restare in quarantena da loro, per giustificare il fatto che non tornerà a casa per un po' di tempo. Quando Jacob viene a sapere che Bella dovrà restare a casa Cullen per un tempo indeterminato, crede che il vero motivo di tale allontanamento sia dovuto alla sua trasformazione in vampiro. I licantropi, guidati da Sam Uley, annunciano al branco che non ci saranno ritorsioni, ma Jacob si allontana e, una volta raggiunta Bella, si rende conto che la ragazza è incinta di Edward. La gravidanza procede ad una velocità superiore rispetto al corso naturale e causa a Bella dolori molto forti. Jacob quindi, decide di far rinsavire l'amica cercando di convincerla a rinunciare al bambino. Sam intanto, avvertito della gravidanza, decide di uccidere il nascituro e la madre, visto che questo nuovo sviluppo rompe la tregua tra il suo popolo e i Cullen. Jacob si oppone a questa sentenza e, mettendosi contro Sam rivendica la sua posizione di maschio alfa, lasciando definitivamente il branco per correre a proteggerla. Lo seguono Seth e Leah Clearwater con i quali formerà un nuovo branco. I tre licantropi fanno i turni per tenere sotto controllo la situazione esterna alla casa, dato che il distacco dal branco ha spezzato il legame mentale precedente. Intanto, il feto si sviluppa sempre più velocemente, causando alla ragazza anche la rottura di alcune ossa. Inoltre, comincia a dimagrire vistosamente dato che il bambino la costringe a rifiutare il cibo. Un'intuizione di Jacob farà capire ai Cullen che Bella ha bisogno di sangue per sopravvivere e per darle il nutrimento necessario, la nutrono con sangue umano. Durante la gravidanza Edward sente i pensieri del bambino e finalmente si avvicina a lui. Dopo un mese dal concepimento, Bella entra in travaglio, ma Carlisle non è presente. Edward cerca di aiutarla, assistito da Jacob e durante la nascita della bambina, Bella subisce un dissanguamento che la riduce ormai in fin di vita. Prima che la morte sopraggiunga, Edward decide di iniettarle il suo veleno direttamente nel cuore e in altre parti del corpo, dando il via alla sua trasformazione da vampira. Jacob lascia la stanza con l'intento di uccidere immediatamente la bambina appena nata, ma i suoi intenti vengono bloccati dall'imprinting che subisce con la piccola.

Princess...: BELEN RODRIGUEZ A COLORADO

BELEN RODRIGUEZ A COLORADO

Chi se ne frega del video hard scaricatissimo in rete. La vita, privata e professionale, di Belen Rodriguez prosegue come se nulla fosse. E la showgirl continua ad azzardare un look decisamente sexy, come quello sfoggiato durante le puntate di "Colorado". La caliente argentina si è infilata un vestitino dalla scollatura vertiginosa, che ha provocato più di un giramento di testa ai maschietti

Princess...: PRIMI SCREZI NELLA CASA DEL GF

PRIMI SCREZI NELLA CASA DEL GF

In questi giorni stiamo assistendo ai primi contatti e rapporti tra i coinquilini. Luca e Mario danno il via a una piccola discussione sulla spesa che coinvolge anche il resto dei compagni. Rudolf propone di mettersi d'accordo e decidere il menù di settimana in settimana, Luca, inoltre, suggerisce ai compagni di essere più chiari sui propri gusti alimentari. Fa intendere che il suo piacere a cucinare non implica il desiderio di imporsi come leader, semplicemente, gli piace rendersi utile per il gruppo. Piccoli screzi a tavola sono inevitabili quando la convivenza coinvolge tante persone, a maggior ragione se si tratta della casa del Grande Fratello! Quello che appare evidente invece è il rapporto articolato e problematico fra le concorrenti di sesso femminile. Già nel primo giorno abbiamo assistito ai primi contrasti tra Adriana E Ilenia scoppiati per la pulizia della cucina. Gli screzi tra le concorrenti della Casa non si sono limitati per le pulizie ma sembrano serpeggiare delle rivalità amorose, quasi tutte incentrate sul rugbista Rudolf, il quale sembra circondato dalle attenzioni femminili. Il lato maschile della Casa invece si rafforza giorno dopo giorno con la nascente leadership del duo: Filippo e Luca. L'albergatore riminese ed il biologo palestrato hanno sin da subito ostentato la loro sicurezza. Proprio contro questa dimostrazione di forza si è opposta Chiara, la PR milanese, che, prendendo le difese di Ilenia, ha attaccato Filippo sottolineando il suo modo di agire e parlare, per lei evidentemente troppo arrogante.

Princess...: HALLOWEEN

CHI AVRA' MAI MANGIATO IL TIRAMISU'?

PRIMI DIBATTITI NEL GF:Dopo la festa di halloween i ragazzi iniziano a pulire e sistemare la Casa, ma delle ragazze si accorgono che il dolce è sparito. Valeria si lamenta, perché qualcuno ha mangiato tutto il tiramisù, senza lasciare niente agli altri. Anche Leone si unisce al discorso e concorda con la bionda, il ragazzo propone a tutti di fare una "bella chiacchierata" Adriana, che non ha ricevuto la sua parte di dolce, afferma di non dare importanza al tiramisù, ma al fatto di irrispetto e maleducazione che alcuni inquilini hanno dimostrato . Amedeo la pensa come Adriana e afferma severo: "Ma se io volevo mangiare la mia parte domani a colazione, il mio tiramisù deve rimanere qua!", Leone dà perfettamente ragione al ragazzo e propone poi che la prossima volta verranno fatte delle porzioni esatte. Claudia, oltre ad essere anche lei indignata dalla sparizione del dolce, ammonisce i ragazzi per aver gettato a terra gli asciugamani appena lavati, e lo ritiene un gesto irrispettoso, e minaccia di arrabbiarsi seriamente, ma la questione viene subito risolta senza problemi. Poco dopo Adriana raggiunge Gaia e Floriana in camera, dove quest'ultima confessa di aver mangiato "due cucchiai" in più di dolce, e si giustifica dicendo che non solo lei ma anche altri hanno mangiato più del dovuto. Adriana spiega ancora una volta che non era per il dolce di per sé, ma del gesto non molto corretto.

HALLOWEEN

Dopo i preparativi di trucco e parrucco i ragazzi sono pronti per sedersi a tavola. I ragazzi cenano in allegria e risate, e per concludere si uniscono tutti in un festoso brindisi, ma ecco che il Grande Fratello rende l'atmosfera ancora più eccitante, regalando ai ragazzi musica a tutto volume! Gli inquilini iniziano a ballare esibendosi in divertenti e provocanti balli. La serata inizia a scaldarsi, ma ecco che la scena cambia, tutti si tuffano in piscina, dove iniziano a schizzare acqua dappertutto, sembra proprio che si stiano divertendo un mondo!

venerdì 28 ottobre 2011

Princess...: ABITI DA SPOSO UOMO

Princess...: La Sposa Nel 2011

Princess...

Princess...: 24/10/2011-30/10/2011

Princess...: Lingeri Donna..

Princess...: INTIMO UOMO 2011

Princess...: SMOKIG UOMO 2011

Princess...: ACCOCIATURE UOMO

Princess...: ACCOCIATURE DONNA

Princess...: ABITI DA SPOSO UOMO

Princess...: Musiche Commerciali..

Film Princess: Musiche Commerciali..

Musiche Commerciali..

1 Don omar - Danza Kuduro
2 Jeson Derulo - In My Head
3 Ne-yo - Give My Everything
4 Bob Sinclair - A Far L'Amore
5 Jennifer Lopez - On The Floor
6 David Guetta - Little Bad Girl
7 Eminem ft Bruno Mars - Lighters
8 Rudeejay - The Rythm Is Magic
9 Don Omar - Taboo
10 Pitbull - Rain Over Me
11 Shakira - Rabiosa
12 Kety Perry - Last Friday Night
13 Rihanna - California King Bed
14 Bruno Mars - The Lazy Song


E VOI CHE NE PENSATE?....
SE AVETE ALTE SONG DI QST ANNO SCRIVETELE.....
I COMMENTINI SONO BEN ACCETTI....


KISS

giovedì 27 ottobre 2011

ABITI DA SPOSO UOMO











ACCOCIATURE DONNA






 
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